domenica 3 febbraio 2008

Fermiamo la violenza contro le bambine che vanno a scuola



Sei azioni per fermare la violenza contro le bambine che vanno a scuola

In tutto il mondo le bambine fanno i conti con la violenza mentre si dedicano alla loro istruzione.

Alcune subiscono danni a lungo termine alla loro salute fisica e mentale.
Molte hanno paura di andare a lezione.
Il risultato è che numerose bambine sono allontanate dalla scuola, la abbandonano o non partecipano pienamente alla vita scolastica.
I loro diritti umani – il diritto di essere libere dalla violenza, il diritto all’uguaglianza e all’istruzione – sono violati.
Per fermare la violenza connessa all’ambiente scolastico è necessario combattere la discriminazione all’interno delle scuole stesse e nell’ambito più ampio della comunità.
Occorre dare ascolto alle voci delle bambine e prendere in considerazione le loro esperienze quotidiane e i loro bisogni.

Amnesty International chiede quindi alle autorità di governo e agli enti pubblici, tra cui le scuole, in collaborazione con tutti gli altri soggetti coinvolti, di intraprendere immediatamente sei azioni.

Non possono esserci scuse, né eccezioni, né ritardi!!!

1) Proibire ogni forma di violenza contro le bambine, comprese le punizioni corporali, gli abusi verbali, le molestie, la violenza fisica, gli abusi psicologici, la violenza e lo sfruttamento sessuale. Varare e attuare leggi, politiche e procedure adeguate.

2) Rendere la scuola un ambiente sicuro per le bambine attraverso l’attuazione di piani d’azione nazionali che affrontino la violenza contro le bambine in ambito scolastico. Tali piani dovrebbero comprendere linee guida per le scuole, una formazione obbligatoria per gli insegnanti e gli studenti, la nomina di un funzionario di governo responsabile e fondi pubblici adeguati. Assicurare che le scuole abbiano servizi igienici separati per sesso, dormitori sicuri e strutture sportive e per il gioco sorvegliate.

3) Rispondere agli episodi di violenza contro le bambine attraverso meccanismi di segnalazione e denuncia riservati e indipendenti, indagini efficaci, procedimenti penali laddove appropriati e fornitura di servizi per le vittime e le sopravvissute alla violenza. Assicurare che tutti i casi di violenza contro le bambine siano denunciati e registrati e che le persone accusate di stupro, violenza sessuale o altri reati penali ai danni di minori non siano impiegate nelle scuole.

4) Fornire servizi di sostegno alle bambine che hanno subito violenza, compresa l’assistenza socio-psicologica, le cure mediche, le informazioni su Hiv/Aids, i farmaci e i servizi di base, le informazioni complete sui diritti sessuali e riproduttivi e il sostegno al reintegro nel sistema scolastico di bambine sieropositive, ragazze madri, in gravidanza o sposate.

5) Rimuovere gli ostacoli per l’accesso delle alunne alla scuola eliminando tutte le tasse, dirette o indirette, sulla scuola primaria, rendendo la scuola secondaria accessibile a tutte e sviluppando programmi che garantiscano l’accesso delle bambine appartenenti a gruppi emarginati.

6) Proteggere le bambine dalla violenza sviluppando e attuando codici di condotta indirizzati a tutto il personale scolastico e agli studenti. Formare il personale scolastico su strategie di intervento rapide che affrontino le molestie e la violenza contro le bambine nella scuola.

Tratto dal sito di Amnesty International:



Attivati ora contro la violenza domestica!

CLICCA QUI SOTTO:

http://www.amnesty.it/campagne/donne/onemanfight.html

Andymico65

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